Sognai

Sognai e vidi la mia mamma,
su una panca accanto a mio padre.
Mi sorrideva e con la mano salutava, io mi sentivo come volare.
Si alzò, verso di me s’incamminò, appoggiò la mia testa al suo petto. Sussurrò parole dolci all’orecchio
e il mio cuore sussultò.
La mia mamma, la mia medicina
del mio cuore rattristato.
Per un periodo l’avevo allontanato in cantina,
perché avevo perso tutto ciò che amavo.
«È ora di alzarsi figlia mia,
il mondo ti aspetta, anche se è una follia».
Poi mi baciò la fronte e mi lasciò la mano
e verso mio padre si stava avviando. All’improvviso fui attratta da un rumore,
sentivo in lontananza qualcosa che suonava.
Verso un mondo triste e pieno di dolore,
rompendo quella piccola magia, mi portava.

Link: Nessuno sente la resa

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